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Impianto audio completo per feste e piccoli locali: esempi di setup con diversi budget

Se devi sonorizzare **feste, compleanni, piccoli locali o serate in duo/band**, la domanda è sempre la stessa: > "Che impianto audio mi serve davvero? E quanto...

Se devi sonorizzare feste, compleanni, piccoli locali o serate in duo/band, la domanda è sempre la stessa:

"Che impianto audio mi serve davvero? E quanto devo spendere per avere un suono decente senza buttare soldi?"

La buona notizia è che non serve per forza un camion di casse per fare le cose per bene. Serve piuttosto un setup ragionato, proporzionato a:

  • tipo di evento (DJ set, karaoke, band, voce + base);
  • dimensioni della stanza/locale;
  • budget reale.

In questa guida vediamo:

  • i componenti base di un impianto audio completo;
  • cosa cambia tra budget basso, medio e più strutturato;
  • esempi concreti di setup per feste e piccoli locali;
  • errori da evitare quando compri o noleggi l’impianto.

1. Di cosa è fatto un impianto audio completo (in breve)

Un sistema "tipo" per feste e piccoli locali include:

  • sorgenti: microfoni, strumenti, laptop per DJ/playlist, mixer DJ o controller;
  • mixer: dove arrivano tutti i segnali (mic, strumenti, player audio);
  • processamento di base: EQ, eventuale compressione, riverbero per la voce;
  • amplificazione e casse: di solito casse attive full‑range;
  • cavi e accessori: aste microfoniche, supporti casse, ciabatte e prolunghe.

A seconda del budget, alcuni pezzi saranno più integrati (es. mixer nel controller DJ, casse con mixer incorporato) o più "modulari".


2. Parametri chiave da considerare

Prima ancora di guardare i prodotti, chiarisci:

  • Quanti ingressi servono? Solo DJ controller? DJ + 1 microfono? Duo voce/tastiera? Piccola band?

  • Che tipo di eventi fai più spesso? Feste in casa, pub, sala eventi da 50–100 persone?

  • Quanto puoi realmente alzare il volume? Locale condominiale con vicini nervosi o sala isolata?

Queste risposte ti aiuteranno a scegliere dimensione casse, numero di ingressi del mixer e necessità di subwoofer.


3. Setup budget basso: feste private e locali molto piccoli

Pensato per:

  • compleanni, feste in sala condominiale;
  • DJ set o playlist da laptop/controller;
  • 1 microfono per annunci o karaoke saltuario.

3.1 Componenti essenziali

  • 2 casse attive full‑range da 10" o 12" Potenza sufficiente per 30–60 persone in ambienti piccoli.

  • Mixer compatto o mixer integrato Opzioni:

    • mini mixer a 4–6 canali (2 mic + 2 stereo);
    • oppure controller DJ con uscite bilanciate + piccolo mixer solo per il microfono.
  • 1 microfono dinamico con cavo XLR Per voce, annunci, karaoke.

  • 2 stativi per casse Alzare le casse migliora subito resa e copertura.

  • Cavi audio + ciabatte Non sottovalutare prolunga e multipresa affidabili.

3.2 Pro e limiti

Pro:

  • setup leggero e facile da trasportare;
  • sufficiente per feste in casa e piccoli bar;
  • gestione semplice anche per chi non è fonico.

Limiti:

  • poco margine di volume per ambienti più grandi;
  • pochi ingressi se la situazione cresce (es. aggiungi musicista, seconda voce…);
  • niente subwoofer → bassi limitati per DJ set orientati alla dance.

4. Setup budget medio: piccoli locali, DJ set seri e duo/band leggere

Pensato per:

  • pub, piccoli club, serate piano‑bar;
  • DJ set con un po’ di spinta sulle basse;
  • duo voce + tastiera/chitarra o piccole formazioni acustiche.

4.1 Componenti consigliati

  • 2 casse attive da 12" o 15" Più headroom rispetto al setup entry‑level.

  • 1 subwoofer attivo (opzionale ma consigliato per DJ) Per dare corpo a cassa elettronica e musica da ballo.

  • Mixer analogico o digitale compatto

    • almeno 6–8 ingressi (2–4 mic + 2–3 stereo);
    • EQ sui canali e un riverbero per la voce;
    • se digitale, puoi avere compressori ed effetti interni.
  • 2–3 microfoni dinamici Per voce principale, eventuale seconda voce, presentatore.

  • Stativi casse + aste microfoniche Uno stand per ogni cassa, aste a giraffa per le voci.

4.2 Vantaggi e limiti

Vantaggi:

  • copri tranquillamente 50–100 persone in ambienti piccoli/medi;
  • puoi gestire sia DJ set che piccole band;
  • con il sub, il suono è molto più "da impianto vero".

Limiti:

  • più peso e ingombro rispetto al setup base;
  • richiede un minimo di competenza per mixare voci e musica senza impastare;
  • può essere sovradimensionato per feste molto piccole in appartamento.

5. Setup più strutturato: piccole band, eventi e locali che puntano sulla musica

Pensato per:

  • band pop/rock, trio/quartetto;
  • locali che fanno musica live regolarmente;
  • eventi aziendali, matrimoni in sale medio‑piccole.

5.1 Componenti tipici

  • 2 casse attive full‑range professionali (12" o 15") Con buona pressione sonora e risposta abbastanza lineare.

  • 1–2 subwoofer attivi Necessari se devi sonorizzare batteria/basso o DJ set con molta dance.

  • Mixer digitale compatto (tablet o rack)

    • almeno 12–16 ingressi (voci, strumenti, batteria elettronica o acustica microfonata);
    • scene salvabili per diverse band/serate;
    • EQ, compressori, gate e riverberi integrati.
  • Monitor palco

    • 1–2 wedge attivi o sistema in‑ear per i musicisti.
  • Microfoni vari

    • dinamici per le voci;
    • eventuali mic per strumenti e batteria.

5.2 Pro e attenzioni

Pro:

  • impianto che fa sul serio per musica live;
  • grande flessibilità: puoi passare da DJ set a band al volo;
  • mixer digitale = meno outboard e più controllo.

Attenzioni:

  • qui ha senso avere una persona che si occupi del suono, almeno nelle serate più complesse;
  • serve tempo per impostare bene le scene del mixer e gli EQ sul locale.

6. Consigli trasversali (validi per tutti i budget)

6.1 Posizionamento casse

  • metti le casse più in alto delle teste del pubblico;
  • orientale leggermente verso il centro sala;
  • evita di tenerle in un angolo schiacciate al muro → più rimbombi.

6.2 Gestione volumi

  • parti sempre con volumi bassi e sali gradualmente;
  • non compensare tutto con il master: lavora anche sui singoli canali;
  • ricordati che la gente parla: troppo volume = locale stancante.

6.3 Cavi e alimentazione

  • usa cavi XLR e alimentazione di qualità decente (no roba distrutta da anni);

  • tieni separati, per quanto possibile, cavi di segnale e di corrente;

  • porta sempre con te:

    • una ciabatta in più,
    • un paio di cavi di riserva,
    • adattatori jack/XLR di base.

7. Errori comuni da evitare

  1. Comprare casse enormi per stanze minuscole Non serve avere più potenza se poi suoni sempre al minimo: meglio casse proporzionate ma di qualità.

  2. Sottovalutare il mixer Un buon mixer, anche piccolo, fa più differenza di quanto pensi su chiarezza di voci e basi.

  3. Zero stativi per casse Casse appoggiate a terra = suono impastato e dispersione pessima.

  4. Nessun test prima della festa Prova SEMPRE l’impianto prima dell’evento: livelli, rumorini, cablaggi.

  5. Niente backup minimo Almeno un cavo in più e un microfono di riserva ti salvano la serata.


8. Mini guida: quale setup fa per te?

  • Feste in casa / compleanni, musica principalmente da playlist o DJ semplice? → 2 casse attive + mini mixer + 1 microfono.

  • Piccolo locale con DJ set regolare e ogni tanto voce dal vivo? → 2 casse attive + 1 sub + mixer 6–8 canali + 2 microfoni.

  • Pub/locale che fa spesso live con duo/trio/band leggere? → 2 casse serie + (almeno) 1 sub + mixer 12–16 canali + monitor palco.

Se sei in dubbio tra due configurazioni, chiediti: "Questa cosa mi servirà almeno il 50% delle serate?" Se la risposta è sì, ha senso investirci.


FAQ – Impianto audio per feste e piccoli locali

Mi basta un impianto a 2 casse senza subwoofer?

Per feste in casa, piccoli bar e musica non troppo orientata ai bassi (pop, cantautorato, parlato) sì, spesso due buone casse full‑range sono sufficienti. Se però fai DJ set con molta dance o devi dare corpo a cassa elettronica e basso, un subwoofer cambia radicalmente la percezione del suono.


Meglio casse attive o finali + casse passive?

Per chi gestisce da solo feste e piccoli locali, quasi sempre casse attive: meno peso di rack, meno cavi, set‑up più semplice. I sistemi con finali separati hanno senso soprattutto in impianti fissi, più grandi e seguiti da tecnici.


Quanti Watt servono per un piccolo locale?

Il numero di Watt da solo dice poco: conta la qualità della cassa e la resa in dB. In linea di massima, per locali piccoli puoi partire da una coppia di casse attive di buona qualità (non giocattoli) e valutare poi se ti manca headroom. Meglio meno potenza ma casse buone, piuttosto che tanti Watt dichiarati su prodotti scadenti.


Posso usare un impianto "per feste" anche per una piccola band?

Dipende da cosa deve passare nell’impianto. Se amplifichi solo voci e un po’ di tastiera/chitarra, spesso un impianto nato per DJ/feste va bene. Se devi sonorizzare anche batteria e basso, servono più headroom e quasi sempre almeno un subwoofer.


Ha senso noleggiare invece di comprare?

Se fai poche serate all’anno, il noleggio può essere conveniente: hai materiale di qualità e assistenza senza immobilizzare budget. Se invece fai eventi regolari (ogni settimana o quasi), in genere conviene costruirti un impianto tuo gradualmente.


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