Used gear pricing 101: come trovare il vero valore di chitarre, ampli e synth usati
Se hai mai provato a vendere una **chitarra, un ampli o un synth usato**, sai già come funziona: tu pensi di avere un tesoro in casa, il compratore ti offre la...
Se hai mai provato a vendere una chitarra, un ampli o un synth usato, sai già come funziona: tu pensi di avere un tesoro in casa, il compratore ti offre la metà, su altri siti vedi prezzi completamente diversi per lo stesso modello.
Chi ha ragione?
La verità è che il valore reale di uno strumento usato non è né quello di listino né quello che vorremmo noi, ma quello che le persone sono davvero disposte a pagare oggi per quello strumento, in quelle condizioni.
In questa guida vediamo, passo per passo:
- cosa significa davvero "valore di mercato" nell’usato musicale;
- quali fattori fanno salire o scendere il prezzo di chitarre, ampli e synth;
- come fare una ricerca di mercato seria usando gli annunci (anche su Muviber);
- come costruire una fascia di prezzo realistica invece di tirare numeri a caso;
- una mini-checklist per non farsi fregare né come venditore né come acquirente.
Se vuoi farti subito un’idea dei prezzi reali, puoi dare un’occhiata alle ricerche su Muviber:
1. Cos’è davvero il "valore di mercato" nell’usato
Quando parliamo di valore reale di mercato non parliamo:
- né del prezzo di listino nuovo;
- né del prezzo che hai pagato tu dieci anni fa;
- né del prezzo più alto visto in un singolo annuncio.
Il valore di mercato è più vicino a:
quanto gli strumenti simili al tuo vengono effettivamente comprati e venduti in questo periodo.
Quindi non basta un annuncio fuori scala: conta la media dei prezzi realistici, tenendo conto di condizioni, completezza e domanda.
2. I fattori che determinano il prezzo reale
Per capire il valore di una chitarra, di un ampli o di un synth usato, devi guardare una combinazione di fattori.
2.1 Marca, modello e fascia
- marchi molto richiesti (Fender, Gibson, Marshall, Moog, ecc.) tendono a tenere meglio il valore;
- i modelli iconici o ricercati (signature, serie limitate, vintage desiderati) valgono di più;
- gli strumenti entry-level di brand meno noti perdono valore più in fretta.
2.2 Condizioni estetiche e funzionali
Di solito si ragiona a grandi categorie:
- Mint / come nuovo: praticamente perfetto, zero segni visibili;
- Excellent / Very good: piccoli segni d’uso ma nulla di evidente;
- Good: segni chiari di utilizzo, ma strumento sano e perfettamente funzionante;
- Fair / da battaglia: botte, graffi, qualche difetto estetico importante;
- Non funzionante / per parti: da sistemare o solo per ricambi.
Più scendi di categoria, più devi abbassare il prezzo rispetto alla media.
2.3 Completezza: custodia, documenti, accessori
Dettagli che fanno differenza:
- custodia rigida originale o gigbag di qualità;
- manuali, certificati, tag, cover, footswitch, alimentatori originali;
- upgrade di qualità (pickup, meccaniche, valvole) documentati.
Uno strumento completo, pulito e pronto a suonare può valere sensibilmente più di uno nudo e trascurato.
2.4 Domanda e offerta (e dove vivi)
- se di un modello ci sono tantissimi annunci e poca richiesta, il prezzo scende;
- se c’è poca offerta e molta ricerca, il prezzo sale;
- in alcune zone certe marche sono più richieste che in altre (es. strumenti italiani, boutique locali, ecc.).
Anche i costi di spedizione influiscono: uno strumento ingombrante (combo, 4x12, stage piano) può valere meno fuori zona perché spedire costa.
3. Come fare una vera ricerca di mercato (prima di fissare il prezzo)
Prima di scrivere un numero a caso, fai questo lavoro in tre passi.
3.1 Studia gli annunci attivi
-
Cerca strumenti simili al tuo:
-
Limita il più possibile:
- stessa marca e modello;
- anno più vicino possibile;
- condizioni paragonabili.
-
Segnati i prezzi, ma ignora gli estremi (quelli palesemente bassissimi o altissimi).
3.2 Cerca storico e prezzi medi
Dove possibile, prova a capire:
- a che prezzo mediamente vengono messi in vendita modelli simili;
- quanto tempo restano online (se spariscono velocemente è segno che il prezzo era buono);
- se ci sono differenze nette tra versioni diverse dello stesso modello (es. made in Japan vs made in Mexico).
3.3 Confronta con il prezzo nuovo (senza innamorarti del numero)
Guarda quanto costa nuovo oggi, ma usalo solo come riferimento per capire la fascia:
- strumenti entry-level spesso scendono anche al 40–50% del nuovo;
- strumenti di fascia media stanno sul 60–70%;
- strumenti di fascia alta, vintage o boutique particolari possono tenere valore più a lungo e in certi casi salire.
4. Costruire una fascia di prezzo (non un numero secco)
Una volta studiato il mercato, invece di dire "vale 800€" prova a ragionare così:
- fascia alta: prezzo che chiederebbe chi non ha fretta di vendere;
- fascia media: dove si concentra la maggior parte degli annunci sensati;
- fascia bassa: il prezzo "per venderlo in fretta".
Poi posizionati in base alla tua situazione:
- hai fretta di liberare spazio o finanziare un nuovo acquisto? → stai vicino alla parte bassa della fascia;
- puoi aspettare e lo strumento è messo da paura (condizioni top, completo)? → punta alla parte alta, ma resta realistico.
Ricorda: il prezzo non è scolpito nella pietra. Puoi sempre aggiustarlo dopo qualche settimana in base alle risposte che arrivano.
5. Aggiustare il prezzo per condizioni, modifiche e problemi
5.1 Condizioni estetiche
Rispetto alla media che hai trovato:
- strumento molto più pulito della media → puoi salire di un 5–10%;
- strumento più vissuto (botte, graffi, relic non voluto) → scendi di un 10–15%.
5.2 Modifiche e upgrade
Non tutte le modifiche aumentano il valore:
- upgrade riconosciuti e desiderati (pickup di qualità, meccaniche locking, valvole top, ecc.) possono giustificare qualcosa in più;
- modifiche molto personali (verniciature strane, fori, route pesanti, elettronica creativa) spesso abbassano il valore perché restringono il pubblico.
Regola d’oro: documenta sempre le modifiche (foto, fatture, descrizione chiara).
5.3 Problemi funzionali
Ogni problema deve tradursi in uno sconto:
- potenziometri rumorosi;
- tasti che non suonano;
- footswitch che non risponde;
- rumori sospetti su ampli valvolari;
- tasti allineati male sul synth.
O risolvi il problema prima di vendere, oppure considera nel prezzo il costo realistico di un tecnico.
6. Errori tipici da evitare nel valutare l’usato
- Fissarti sul prezzo che hai pagato tu: il mercato non ha memoria, guarda solo l’oggi.
- Usare un solo annuncio come riferimento: ti serve sempre una media.
- Ignorare i costi di spedizione: se spedire costa molto, il compratore sarà meno disposto a pagare alto.
- Sovrastimare l’effetto delle modifiche: 200€ di upgrade non significano automaticamente +200€ sul prezzo finale.
- Confondere vintage con vecchio: non tutto ciò che è datato è automaticamente raro o ricercato.
7. Mini‑checklist per valutare una chitarra, un ampli o un synth usato
Prima di fissare il prezzo, rispondi a queste domande:
- Ho trovato almeno 3–5 annunci comparabili? (stesso modello, fascia, condizioni)
- So in che categoria di condizioni rientra il mio strumento?
- È completo di custodia, alimentatore, manuali, footswitch?
- Le modifiche che ho fatto sono desiderabili dalla maggior parte dei musicisti?
- Ci sono problemi funzionali onesti da dichiarare?
- Voglio vendere in fretta o posso aspettare?
Se hai risposto con onestà a tutto questo, il prezzo che ne esce sarà già più realistico del 90% degli annunci in giro.
8. Focus chitarre, ampli e synth: cosa incide di più
8.1 Chitarre
Per le chitarre pesano molto:
- qualità del legno e della costruzione;
- stabilità del manico e stato dei tasti;
- elettronica silenziosa e schermata;
- setup generale (action, intonazione, curvatura manico).
Una chitarra economica ma settata alla perfezione spesso vale più di una chitarra teoricamente superiore ma lasciata abbandonata.
8.2 Amplificatori
Sugli ampli controlla bene:
- stato delle valvole (se valvolare);
- rumorini, fruscii, ronzii;
- condizioni di cono e cabinet;
- presenza del footswitch e della cover.
Un ampli appena revisionato da un tecnico con fattura alla mano è molto più facile da vendere bene.
8.3 Synth e tastiere
Per synth e tastiere conta moltissimo:
- stato della tastiera (tasti allineati, niente doppi trigger);
- display leggibile;
- encoder e potenziometri non ballerini;
- versioni di firmware aggiornate;
- banchi suoni e memorie funzionanti.
Anche qui: foto chiare, descrizione onesta e, se possibile, un breve video in cui mostri che tutto funziona.
9. Usare Muviber per orientarti sui prezzi (sia da venditore che da acquirente)
Quando pubblichi o cerchi uno strumento su Muviber puoi:
- confrontare subito strumenti simili filtrando per categoria e parole chiave;
- vedere come gli altri descrivono condizioni, modifiche e accessori;
- farti un’idea rapida della fascia di prezzo reale per il tuo modello.
Prima di mettere in vendita, prova a:
- cercare il tuo modello o simili;
- segnarti 5–10 prezzi realistici;
- posizionarti nella fascia che ha più senso per la tua situazione.
Lo stesso vale se stai comprando: se un annuncio è molto più caro della media, chiediti cosa offre in più; se è troppo basso, chiediti perché.
FAQ – Domande frequenti sul prezzo dell’usato
Posso rivendere uno strumento allo stesso prezzo che l’ho pagato?
Dipende. Se l’hai preso nuovo e l’hai usato, quasi sempre no: paghi l’IVA, il margine del negozio e la svalutazione. Se l’hai preso usato a buon prezzo o è un modello molto richiesto, puoi avvicinarti o, in rari casi, guadagnarci qualcosa.
Quanto devo abbassare il prezzo se ho urti o graffi evidenti?
Non c’è una regola fissa, ma in genere un’estetica rovinata può valere un 10–20% in meno rispetto a uno strumento simile in ottime condizioni, a parità di funzionamento.
Le modifiche aumentano sempre il valore?
No. Aumentano il valore solo se sono desiderabili per la maggioranza dei potenziali acquirenti (es. pickup noti, upgrade di qualità). Modifiche molto personali o irreversibili di solito restringono il pubblico e possono abbassare il prezzo.
Come faccio a capire se un prezzo è troppo alto?
Confrontalo con più annunci simili: se il tuo è nettamente sopra la media, pur a parità di condizioni, probabilmente è fuori mercato. In quel caso, o offri qualcosa in più (setup, accessori, spedizione inclusa) o abbassi.
Ha senso tenere lo strumento a casa "in attesa che salga di valore"?
Solo per strumenti davvero speciali (vintage, edizioni limitate, marchi storici). Per la maggior parte degli strumenti moderni è più realistico pensare che perdano valore col tempo, non il contrario.
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