Pedali

Overdrive, distorsore e fuzz: differenze e quando usare cosa nella tua pedalboard

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Se suoni chitarra elettrica, prima o poi arrivi qui:

Mi serve l’overdrive, il distorsore o il fuzz? E in che ordine li metto sulla pedalboard?

Sulla carta sono tutti pedali "di gain", ma in realtà colorano il suono in modo molto diverso e hanno ruoli specifici:

  • l’overdrive esalta il carattere dell’ampli;
  • il distorsore crea un muro di suono più compresso e aggressivo;
  • il fuzz stravolge tutto, dall’attacco al sustain.

In questa guida vediamo:

  • cosa cambia davvero tra overdrive, distorsore e fuzz;
  • come scegliere in base a genere, ampli e ruolo nella band;
  • come metterli in pedalboard e come farli lavorare insieme.

1. Cosa hanno in comune (in due parole)

Tutti e tre lavorano sul clipping del segnale:

  • prendono il segnale "pulito" della chitarra;
  • lo spingono oltre un certo limite;
  • la forma d’onda "si taglia" e nascono armoniche → il suono diventa più sporco.

La differenza sta in come avviene questo clipping e quanto è controllato:

  • l’overdrive simula il saturare dolce di un ampli valvolare tirato;
  • il distorsore applica un clipping più forte e compresso;
  • il fuzz manda tutto oltre il limite, fino al suono quasi synth.

2. Overdrive: il pedale che fa "cantare" l’ampli

L’overdrive è l’amico dell’ampli.

2.1 Come suona

  • attacco ancora leggibile;
  • dinamica: se suoni piano è quasi clean, se picchi si sporca;
  • medio‑bassi più controllati, medie in evidenza per bucare il mix.

È la scelta naturale per:

  • blues, rock classico, pop;
  • ritmiche crunch che devono restare leggibili;
  • lead con sustain ma ancora legati all’espressività della mano.

2.2 Quando usarlo

  • come gain principale su un ampli pulito;
  • per spingere un ampli già in breakup (il classico "valvolare tirato");
  • come boost davanti a un distorsore o a un canale lead.

Tip: tanti chitarristi tengono l’overdrive sempre acceso a gain medio/basso, e costruiscono il resto sopra.


3. Distorsore: il muro di suono controllato

Il distorsore prende il concetto di overdrive e lo porta più in là.

3.1 Come suona

  • più gain e compressione;
  • attacco leggermente smussato, sustain lungo;
  • basse più piene ma rischi di impastare se esageri;
  • perfetto per power chord e riff pesanti.

Generi tipici:

  • hard rock;
  • punk;
  • metal (almeno fino a un certo livello di cattiveria, poi entrano in gioco anche preamp e simili).

3.2 Quando usarlo

  • se il tuo ampli è molto pulito e vuoi una distorsione vera;
  • per avere un suono ritmico grosso anche a volumi contenuti;
  • in combinazione con un overdrive (overdrive come boost per stringere il distorto).

Tip: spesso si tiene il distorsore regolato un filo meno gain del massimo. Suona più definito… e spesso anche più "grosso" nel mix.


4. Fuzz: caos controllato (più o meno)

Il fuzz è un mondo a parte.

4.1 Come suona

  • clipping estremo: la forma d’onda diventa quasi un quadrato;
  • tanto sustain, attacco che può "sbriciolarsi";
  • può andare da sporco vintage a esplosione di armoniche quasi synth.

Tipicamente:

  • i fuzz al germanio sono più morbidi, vintage, sensibili alla temperatura;
  • i fuzz al silicio sono più aggressivi, stabili, spesso più taglienti.

4.2 Quando usarlo

  • rock anni ‘60/‘70, psichedelia, stoner, alternative;
  • lead enormi che rispondono bene al volume della chitarra (pulendo quando lo abbassi);
  • riff mononota che devono occupare metà del mix.

Il fuzz ama vedere direttamente i pickup della chitarra: per questo

  • di solito sta all’inizio della catena, prima di buffer, wah troppo moderni e compressori pesanti.

5. Dove metterli nella pedalboard

Schema classico (semplificato):

chitarra → wah / fuzz → overdrive → distorsore → modulazioni (chorus, phaser…) → delay → riverbero → ampli

5.1 Perché questo ordine

  • il fuzz lavora meglio se "sente" direttamente la chitarra;
  • l’overdrive è il mattoncino base del gain;
  • il distorsore spesso è il livello successivo (più cattivo);
  • delay e ambienti alla fine per non diventare una "pappa".

Ovviamente puoi sperimentare, ma questo è un ottimo punto di partenza.


6. Farli lavorare insieme: stacking di gain

La magia spesso arriva usando due pedali insieme.

6.1 Overdrive → distorsore

Metti un overdrive davanti a un distorsore con:

  • gain overdrive basso;
  • level overdrive un po’ alto.

Risultato:

  • il distorsore riceve un segnale già spinto;
  • il suono diventa più denso e compatto;
  • resti più definito sui riff (classico trucco per stringere il palm‑mute).

6.2 Fuzz → overdrive

Usato con criterio può:

  • arrotondare un fuzz troppo acido;
  • dargli un po’ di controllo sulle medie;
  • trasformare un lead fuzzoso in qualcosa di più gestibile nel mix.

7. Esempi pratici di combinazioni

7.1 Blues / rock classico

  • overdrive come base (gain medio);
  • volume della chitarra per pulire;
  • eventualmente un secondo overdrive o un distorsore leggero per i solo.

7.2 Pop / rock moderno

  • overdrive per crunch e ritmiche;
  • distorsore per ritornelli grossi e riff;
  • delay e riverbero dopo per aprire lo spazio.

7.3 Hard rock / metal

  • distorsore come suono principale;
  • overdrive davanti per "stringere" e spingere i lead;
  • attenzione alle basse: meglio toglierne un po’ sui pedali che avere un muro ingestibile.

7.4 Stoner / fuzz‑rock

  • fuzz come gain principale;
  • overdrive post fuzz per arrotondare o aggiungere volume;
  • ampli (o sim) piuttosto pulito, lasciando che sia il fuzz a fare il grosso del lavoro.

8. Guida veloce: quando usare cosa

  • Vuoi un solo pedale che faccia quasi tutto su ampli decente? → Overdrive.

  • Vuoi suonare rock pesante e l’ampli è molto pulito? → Distorsore.

  • Vuoi suoni estremi, sporchi, vintage o psichedelici? → Fuzz.

  • Vuoi passare da ritmica crunch a lead più spinti con un click? → overdrive base + distorsore per i momenti "grossi".


FAQ – Overdrive, distorsore e fuzz

Posso usare solo un overdrive per fare tutto?

In molti contesti sì. Con un buon overdrive e un ampli che reagisce bene al volume della chitarra puoi coprire dal quasi clean al crunch deciso, spingendoti anche in territori quasi distorti. Se però fai generi molto pesanti, un distorsore dedicato ti darà più gain e controllo.


Meglio distorsore o overdrive su un ampli già distorto?

Spesso un overdrive funziona meglio: non aggiunge solo gain, ma modella le medie e stringe le basse, aiutando il canale lead a restare leggibile. Un distorsore sopra un canale già distorto rischia di diventare fangoso, a meno che non sia regolato con pochissimo gain e usato quasi come EQ/boost.


Dove metto il fuzz nella catena?

In generale il fuzz sta all’inizio, subito dopo la chitarra (eventualmente dopo un wah che lo sopporta bene). Così vede direttamente i pickup e reagisce meglio al volume della chitarra. Messo dopo buffer pesanti o troppi pedali può diventare sottile, acido o semplicemente strano.


Posso tenere l’overdrive sempre acceso?

Sì, è una pratica comune. Imposti l’overdrive come "base" di gain e poi usi il volume della chitarra per pulire, e altri pedali (o il canale dell’ampli) per salire ancora. L’importante è che il suono con overdrive sempre on sia equilibrato anche nei passaggi più puliti.


Posso usare overdrive/distorsore/fuzz davanti a una pedaliera digitale o un modeler?

Sì, se il dispositivo lo gradisce. Molti modeler moderni reagiscono bene ai pedali reali messi davanti, specie overdrive e fuzz. L’idea è trattare il modeler come se fosse un ampli vero: scegli un amp sim abbastanza dinamico e lascia che i pedali facciano il resto.


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