Come tenere in mano il plettro: tecniche base per suonare più pulito
Magari hai già una **bella chitarra** e un ampli decente, ma ogni volta che suoni con il plettro il risultato è un po’ **sporco, irregolare, faticoso**. Spesso...
Magari hai già una bella chitarra e un ampli decente, ma ogni volta che suoni con il plettro il risultato è un po’ sporco, irregolare, faticoso. Spesso il problema non è l’attrezzatura, è proprio come tieni in mano il plettro.
La buona notizia: non serve essere virtuosi per migliorare subito. Bastano pochi accorgimenti su impugnatura, posizione della mano e movimento del polso per ottenere un suono più pulito, controllato e musicale.
In questa guida vediamo:
- perché il modo in cui tieni il plettro influisce così tanto sul suono;
- come scegliere un plettro adatto per iniziare;
- l’impugnatura base, spiegata passo per passo;
- la posizione della mano rispetto alle corde;
- errori tipici dei principianti e come correggerli;
- alcuni esercizi semplici per “ripulire” il playing.
Se vuoi farti un’idea dei plettri più usati, dai un’occhiata alle ricerche su Muviber:
1. Perché l’impugnatura del plettro è così importante
1.1 Controllo del suono
Un plettro tenuto bene ti permette di:
- colpire le corde sempre nello stesso punto;
- dosare meglio forza e dinamica;
- avere un suono più omogeneo tra le note.
Se l’impugnatura è instabile, il plettro ruota, scivola o si incastra tra le corde, e il risultato è un suono pieno di rumori involontari.
1.2 Fatica e tensione
Stringere il plettro come se stessi tenendo un cacciavite porta a:
- polso rigido;
- avambraccio indolenzito dopo poco tempo;
- difficoltà ad aumentare la velocità.
Una buona impugnatura, invece, ti permette di suonare più a lungo senza affaticarti, perché la mano lavora in modo più naturale.
1.3 Precisione ritmica
Con un plettro stabile e controllato diventa più facile:
- rispettare il tempo;
- alternare pennate in giù e in su senza inciampare;
- passare da strumming aperti a parti più precise (riff, arpeggi, linee singole).
2. Scegliere il plettro giusto per iniziare
2.1 Spessore (gauge)
Per partire ti basta un plettro medio/sottile, indicativamente tra 0.60 e 0.73 mm:
- troppo sottile (0.38–0.46) → comodo per strumming, ma poco controllo sulle singole note;
- troppo spesso (1.0 in su) → molto preciso, ma se sei all’inizio rischi di incastrarti sulle corde.
Uno spessore medio ti aiuta a trovare un buon compromesso tra flessibilità e controllo.
2.2 Forma e materiale
Per i primi mesi punta su:
- forma standard a goccia (tipo “351”): la più comune, facile da gestire;
- superficie leggermente ruvida o zigrinata dove appoggiano le dita;
- materiali classici (celluloide, nylon, delrin): niente di estremo, solo affidabile.
Quando avrai più esperienza potrai sperimentare forme jazz più piccole, plettri più spessi, materiali particolari.
3. Impugnatura base del plettro: passo per passo
3.1 Posizione delle dita
- Rilassa la mano destra e lascia cadere le dita naturalmente.
- Chiudi leggermente l’indice, come se volessi indicare qualcosa, ma senza irrigidirlo.
- Appoggia il plettro sul lato dell’indice, più o meno all’altezza della prima falange.
- Metti il pollice sopra il plettro, perpendicolare all’indice, come se facessi un piccolo “pinch”.
Il plettro deve sporgere dalla parte delle corde solo di 3–4 mm: se esce troppo, perdi controllo; se esce troppo poco, rischi di graffiare le corde con le dita.
3.2 Forza della presa
Pensa a una presa ferma ma non rigida:
- troppo morbida → il plettro scappa o ruota continuamente;
- troppo forte → il suono diventa duro, fai più fatica e ti irrigidisci.
Una buona immagine mentale è: come tenere una normale penna mentre scrivi con calma.
3.3 Angolo rispetto alle corde
In generale aiuta tenere il plettro con un angolo leggermente inclinato, non perfettamente piatto contro le corde:
- circa 10–30° rispetto alle corde;
- inclinato leggermente verso il basso nelle pennate in giù, verso l’alto in quelle in su.
Questo permette al plettro di scivolare sulle corde senza incastrarsi, riducendo i rumori indesiderati.
4. Posizione della mano rispetto alle corde
4.1 Mano appoggiata o sospesa?
Per molti principianti è utile appoggiare leggermente il lato del palmo (vicino al mignolo) sulla zona del ponte o appena prima:
- guadagni stabilità;
- hai un riferimento chiaro su dove ti trovi rispetto alle corde;
- puoi controllare meglio il palm muting.
Attenzione però a non schiacciare troppo le corde, a meno che tu non voglia apposta il suono palm muted.
4.2 Movimento di polso, non di spalla
Il movimento principale deve arrivare dal polso, non dal gomito o dalla spalla:
- piccoli movimenti rapidi di polso per pennate veloci e alternate;
- movimenti più ampi, ma sempre guidati dal polso, per lo strumming.
Se ti ritrovi a “segare” con tutto il braccio, rallenta e riduci l’ampiezza, concentrandoti su un gesto più compatto e controllato.
5. Errori tipici dei principianti (e come evitarli)
5.1 Tenere troppo plettro fuori
Errore comune: lasciare mezzo plettro fuori dalle dita.
Problema: meno controllo, maggiore rischio di incastrarsi sulle corde.
Soluzione: fai in modo che sporga solo pochi millimetri, giusto quelli necessari per colpire le corde.
5.2 Stringere come una morsa
Errore: impugnatura rigidissima, dita bianche dalla forza.
Effetto: suono duro, braccio stanco, difficoltà ad aumentare la velocità.
Soluzione: prova a suonare dei pattern semplici concentrandoti sulla rilassatezza. Se senti tensione nell’avambraccio, fermati, sciogli il braccio e riparti più piano.
5.3 Colpire le corde a 90°
Errore: il plettro entra sulle corde perfettamente perpendicolare.
Risultato: molti rumori di attacco, plettro che si incastra, suono “rasposo”.
Soluzione: inclina il plettro di qualche grado nella direzione del movimento, così scivola meglio.
5.4 Polso bloccato
Errore: muovi solo le dita o solo il gomito, il polso è fermo.
Soluzione: esercitati davanti a uno specchio a fare piccoli movimenti di polso, anche senza chitarra. Poi porta lo stesso gesto sulla chitarra, partendo molto piano.
6. Esercizi pratici per un suono più pulito
6.1 Una corda alla volta
- Scegli la seconda corda (B).
- Imposta un metronomo lento (es. 60 bpm).
- Suona quarti solo con pennate in giù, concentrandoti su impugnatura e suono.
- Passa a ottavi alternando giù–su (down–up).
Obiettivo: mantenere il plettro stabile, senza rotazioni o colpi troppo profondi.
6.2 Cambio di corde controllato
Suona la stessa figura ritmica (per esempio 4 ottavi per corda) passando da:
- 6ª corda → 5ª → 4ª → 3ª → 2ª → 1ª e ritorno.
Concentrati sul minimo movimento necessario per spostare la mano, senza “saltare” in modo eccessivo.
6.3 Strumming morbido
Scegli una progressione semplice (es. G – D – Em – C) e lavora su uno strumming regolare:
- metronomo a 70–80 bpm;
- pattern base: giù – giù-su – su-giù-su;
- controlla che il plettro non si incastri tra le corde e che la mano rimanga rilassata.
Più riesci a mantenere rilassati polso e impugnatura, più il tuo suono diventerà pulito e musicale.
FAQ – Domande frequenti su come tenere il plettro
Che spessore di plettro è meglio per iniziare?
Per partire va benissimo un plettro medio/sottile tra 0.60 e 0.73 mm. È abbastanza flessibile da non incastrarsi sulle corde ma abbastanza rigido da darti controllo sulle singole note. In seguito potrai provare plettri più spessi per riff più definiti e tecniche lead.
È meglio tenere il plettro con due dita o con più dita?
Lo standard più usato è pollice + indice. Alcuni chitarristi coinvolgono anche il medio, ma per chi inizia è meglio partire con l’impugnatura classica: è più semplice, ti dà un buon equilibrio tra controllo e libertà delle altre dita per eventuali tecniche ibride.
Devo appoggiare per forza la mano sul ponte?
Non è obbligatorio, ma appoggiare leggermente il palmo vicino al ponte aiuta molto la stabilità, soprattutto all’inizio. Con il tempo imparerai ad alternare momenti in cui la mano è appoggiata (per precisione e palm muting) e momenti in cui è più sospesa (per strumming larghi).
Perché mi scappa spesso il plettro dalle dita?
Di solito succede perché:
- tieni troppo plettro fuori;
- stringi poco o, al contrario, stringi così tanto che la mano si irrigidisce;
- il materiale del plettro è troppo liscio.
Riduci la parte sporgente, cerca una presa ferma ma non rigida e prova plettri con una zona grip più ruvida.
È sbagliato suonare senza plettro?
No, tanti chitarristi suonano con le dita e hanno uno stile meraviglioso. Però, se vuoi affrontare bene rock, pop, funk e molti generi elettrici, imparare a tenere in mano il plettro in modo corretto ti dà una marcia in più in termini di precisione ritmica e definizione delle note.
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