David Gilmour e la sua Fender Stratocaster: L'arte degli Effetti
Dalla Stratocaster Black alla Big Muff: Gli Strumenti Iconici del Chitarrista più Influente del Progressive Rock
David Gilmour non è semplicemente un chitarrista: è l'architetto di alcune delle più emozionanti atmosfere sonore della storia del rock. Con la sua Fender Stratocaster e una catena di effetti chitarra leggendaria, ha creato il sound inconfondibile dei Pink Floyd, trasformando ogni assolo in un viaggio emotivo attraverso paesaggi sonori infiniti.
Nato nel 1946, Gilmour si è unito ai Pink Floyd nel 1968, sostituendo Syd Barrett e portando con sé una visione musicale che avrebbe rivoluzionato il rock progressivo. La sua tecnica, caratterizzata da un uso magistrale del sustain e del bending, ha influenzato generazioni di chitarristi, creando un linguaggio musicale dove ogni nota conta più di mille parole.
La Black Strat: L'Icona Assoluta
La Fender Stratocaster nera del 1969 di David Gilmour è probabilmente la chitarra elettrica più famosa della storia del rock. Questa Stratocaster vintage, modificata nel corso degli anni con pickup personalizzati e hardware specifico, ha dato vita a assoli leggendari come quello di "Comfortably Numb", "Time" e "Money".
Le modifiche apportate alla Black Strat includevano pickup Seymour Duncan SSL-5 nelle posizioni bridge e centrale, mentre il pickup al manico rimaneva originale Fender. Il tremolo era bloccato per mantenere l'accordatura stabile durante l'uso intensivo degli effetti a pedale, caratteristica fondamentale per ottenere quel suono cristallino e sostenuto tipico dei Pink Floyd.
La Catena di Effetti: Il Segreto del Suono Gilmour
Il setup di effetti chitarra di David Gilmour rappresenta una delle configurazioni più studiate e copiate nella storia del rock. La sua catena di pedali effetti includeva elementi fondamentali come la Big Muff Pi per la distorsione caratteristica, il Binson Echorec per il delay analogico e una serie di modulazioni che creavano texture sonore uniche.
Il Binson Echorec 2, un delay a nastro italiano degli anni '60, era il cuore pulsante del sound di Gilmour. Questo dispositivo, con i suoi quattro play-head magnetici, creava echi complessi e musicali che si sentono chiaramente in brani come "Echoes" e "Run Like Hell". La combinazione con effetti di chorus e phaser completava un sound tri-dimensionale che ancora oggi definisce gli standard del rock psichedelico.
Gli Amplificatori: Potenza e Chiarezza
L'amplificazione di David Gilmour si basava principalmente su amplificatori Hiwatt, specificamente il modello DR103 da 100 watt. Questi amplificatori valvolari britannici erano noti per la loro chiarezza cristallina e la capacità di rimanere puliti anche a volumi elevati, caratteristiche essenziali per far risaltare gli effetti nella catena di Gilmour.
I cabinet Hiwatt con speaker Fane Crescendo da 12 pollici completavano il setup, fornendo quella risposta in frequenza bilanciata che permetteva ai lead guitar di Gilmour di tagliare attraverso i mix complessi dei Pink Floyd senza mai risultare aggressivi o fastidiosi.
L'Evoluzione del Sound: Dagli Anni '70 agli 2000
Nel corso della sua carriera, Gilmour ha continuato a sperimentare con nuove tecnologie mantenendo sempre la base del suo sound caratteristico. L'introduzione di delay digitali come il TC Electronic 2290 negli anni '80 ha aggiunto nuove possibilità espressive, mentre l'uso di chitarre acustiche Martin ha arricchito la palette timbrica dei Pink Floyd in brani come "Wish You Were Here".
La sua collezione di vintage guitars include anche una Gibson Les Paul Goldtop del 1955 e una Telecaster '52, strumenti che hanno contribuito a definire il carattere di album come "Animals" e "The Wall".
Discografia Essenziale per Comprendere il Suono Gilmour
"The Dark Side of the Moon" (1973) rappresenta l'apice della creatività sonora di Gilmour, con "Time" e "Money" che mostrano la sua maestria nel creare riff memorabili e assoli emotivamente coinvolgenti. "Wish You Were Here" (1975) esplora territori più introspettivi, mentre "Animals" (1977) mostra il lato più aggressivo del suo playing.
"Comfortably Numb" da "The Wall" (1979) contiene quello che molti considerano il guitar solo più bello della storia del rock, un esempio perfetto di come Gilmour riuscisse a trasformare la tecnica in pura emozione attraverso il suo setup di strumenti musicali.
La Strumentazione di David Gilmour
Chitarre Elettriche
- Fender Stratocaster Black (1969): La chitarra più iconica, usata in tutti gli album dei Pink Floyd
- Fender Stratocaster Red (1984): Per il tour di "About Face" e performance successive
- Gibson Les Paul Goldtop (1955): Per i toni più caldi e sostenuti
- Fender Telecaster '52: Per il carattere tagliente in brani come "Young Lust"
Chitarre Acustiche
- Martin D-35: Principale chitarra acustica per "Wish You Were Here"
- Ovation Custom Legend: Per le parti elettroacustiche
- Guild D-40: Alternativa alla Martin per registrazioni specifiche
Effetti Chitarra
- Electro-Harmonix Big Muff Pi: La distorsione caratteristica dei Pink Floyd
- Binson Echorec 2: Delay analogico a nastro italiano
- MXR Phase 90: Per effetti di modulazione classici
- TC Electronic Chorus Flanger: Per texture spaziali
- ProCo RAT: Distorsione alternativa per toni più moderni
Amplificazione
- Hiwatt DR103: Testata principale da 100W
- Hiwatt SA212: Cabinet 2x12 con speaker Fane
- WEM Dominator: Amplificatore alternativo per suoni più vintage
- Yamaha RA-200: Amplificatore rotating speaker per effetti particolari
Curiosità su David Gilmour
Quanto è stata venduta la Black Strat di David Gilmour? Nel 2019, la leggendaria Stratocaster nera è stata venduta all'asta per 3,975 milioni di dollari, diventando la chitarra più costosa mai venduta al mondo. Il ricavato è stato devoluto in beneficenza.
Qual era il segreto del sustain infinito di Gilmour? Oltre alla Big Muff, Gilmour utilizzava un compressore Dynacomp e teneva il volume dell'amplificatore molto alto, creando un feedback controllato che prolungava naturalmente le note.
Perché Gilmour preferiva gli amplificatori Hiwatt agli Marshall? Gli Hiwatt offrivano un suono più pulito e trasparente, ideale per far risaltare la catena di effetti. I Marshall tendevano a colorare troppo il suono, mascherando le sfumature degli effetti analogici.
Quale pickup usava Gilmour nella posizione bridge della Black Strat? Un Seymour Duncan SSL-5, un pickup single-coil ad alto output che forniva più sustain e presenza rispetto ai pickup Fender standard.
Come otteneva Gilmour il suono di "Shine On You Crazy Diamond"? La combinazione di Big Muff, Binson Echorec con delay lungo e il neck pickup della Stratocaster, suonando con un tocco molto delicato per enfatizzare le armoniche naturali dello strumento.
Meta Title: David Gilmour Chitarra: Stratocaster e Big Muff dei Pink Floyd Meta Description: Scopri la strumentazione leggendaria di David Gilmour: Fender Stratocaster, Big Muff e Binson Echorec che hanno definito il suono dei Pink Floyd.