Schede audio

Scheda audio economica sotto i 200€: 7 modelli perfetti per iniziare a registrare

Vuoi iniziare a registrare a casa voce, chitarra, tastiera o un piccolo podcast ma non sai **che scheda audio scegliere**? La buona notizia è che oggi, sotto i...

Vuoi iniziare a registrare a casa voce, chitarra, tastiera o un piccolo podcast ma non sai che scheda audio scegliere? La buona notizia è che oggi, sotto i 200€, puoi avere interfacce USB con:

  • preamp microfonici puliti,
  • driver abbastanza stabili,
  • ingressi sufficienti per home studio, demo e contenuti online.

In questa guida vediamo:

  • cosa ti serve davvero in una scheda audio economica;
  • i criteri base per non perderti tra sigle e numeri;
  • 7 modelli sotto i 200€ che hanno senso per iniziare a registrare subito.

Le fasce di prezzo sono indicative e possono cambiare in base a offerte e negozi, ma restiamo nell’ordine dei 70–200€.


1. Cosa ti serve davvero per iniziare

Prima di fissarti sul modello, chiarisci l’uso reale.

1.1 Quanti ingressi ti servono?

Per iniziare, nella maggior parte dei casi basta:

  • 1 ingresso microfonico + 1 strumento (voce + chitarra) → OK per cantautore, podcast singolo;
  • 2 ingressi combo XLR/jack → voce + strumento, due microfoni, piccolo duo, stereo out di una tastiera.

Se pensi di registrare batteria acustica o band completa con microfonazione seria, stai già andando oltre la fascia "economica".

1.2 Driver e latenza

Spesso tra le schede sotto i 200€ la qualità audio è sorprendentemente simile. La vera differenza la fanno:

  • la stabilità dei driver;
  • la latenza (quanto ritardo senti tra ciò che suoni e ciò che senti in cuffia);
  • la possibilità di monitorare in direct monitoring (segnale diretto, senza passare dal computer).

1.3 Dotazione minima sensata

Una scheda audio economica ma usabile per home studio dovrebbe avere:

  • almeno 1 preamp microfonico con phantom +48V;
  • uscite per monitor + uscita cuffie dedicata;
  • controllo di gain per ogni ingresso;
  • porta USB-C/USB 2.0 compatibile con PC/Mac (alcune anche con iOS/Android tramite adattatori).

2. Come leggere in fretta le specifiche

Per non perdersi tra datasheet e sigle:

  • Risoluzione: 24 bit / 96 kHz è più che sufficiente (molte arrivano a 192 kHz, ma non è la priorità).
  • Preamps: cerca valori di gain sufficienti se usi microfoni dinamici (SM57/SM58 ecc.).
  • Ingressi combo: sono connettori che accettano sia XLR che jack TRS/TS.
  • MIDI In/Out: serve solo se vuoi collegare tastiere/synth hardware senza passare da USB.

Se le specifiche ti sembrano tutte uguali, concentrati su ingressi/uscite, driver e workflow.


3. 7 schede audio economiche sotto i 200€

3.1 Behringer U-Phoria UMC22 – la super economica per iniziare

Perfetta se vuoi spendere il minimo possibile e registrare:

  • voce con un microfono,
  • una chitarra o un basso,
  • demo semplici, podcast base.

Per chi è ideale

  • Principianti assoluti che vogliono capire se la registrazione fa per loro.
  • Chitarristi/cantautori che registrano una traccia alla volta.

Pro

  • Prezzo bassissimo.
  • Interfaccia semplice, pochi controlli, facile da usare.

Limiti

  • Niente MIDI.
  • Solo 1 preamp microfonico e 1 ingresso strumento.

Fascia di prezzo indicativa: ~40–60€.


3.2 Behringer U-Phoria UMC204HD – budget ma già "studio‑like"

Rispetto alla UMC22, la UMC204HD aggiunge:

  • 2 preamp combo XLR/jack,
  • più uscite e routing più flessibile,
  • MIDI In/Out.

Per chi è ideale

  • Duo voce + chitarra.
  • Chi usa anche synth hardware o tastiere via MIDI.

Pro

  • Ancora molto economica per quello che offre.
  • Più ingressi e uscite rispetto a tante concorrenti nella stessa fascia.

Limiti

  • Software in bundle essenziale.
  • Costruzione ottima per il prezzo, ma non paragonabile a modelli più costosi.

Fascia di prezzo indicativa: ~70–100€.


3.3 Focusrite Scarlett Solo (4th Gen) – il "primo upgrade" serio

La Scarlett Solo è spesso la prima scheda audio "seria" che molti comprano:

  • 1 ingresso XLR per microfono;
  • 1 ingresso jack per chitarra/basso;
  • preamp puliti con modalità Air per schiarire un po’ il suono.

Per chi è ideale

  • Cantautori voce + chitarra.
  • Podcaster singoli.
  • Creator che registrano una sorgente alla volta.

Pro

  • Driver maturi e stabili.
  • Preamps di buona qualità.
  • Ottimo bundle software (plugin, DAW light, ecc.).

Limiti

  • Nessun ingresso combo doppio: se ti servono 2 microfoni, meglio guardare alla 2i2.

Fascia di prezzo indicativa: ~120–150€.


3.4 Focusrite Scarlett 2i2 (4th Gen) – lo standard per l’home studio

La Scarlett 2i2 è probabilmente la scheda audio più diffusa al mondo nell’home recording.

  • 2 ingressi combo XLR/jack;
  • ottimi preamp, modalità Air;
  • direct monitoring e driver stabili.

Per chi è ideale

  • Duetti voce + chitarra.
  • Registrare due microfoni (es. voice + room, chitarra acustica stereo light).
  • Producer che vogliono una base solida e semplice.

Pro

  • Standard di fatto: tantissimi tutorial e preset pensati per lei.
  • Qualità/prezzo molto equilibrata.

Limiti

  • Nessun MIDI.
  • Se ti servono più di 2 ingressi, devi salire di gamma.

Fascia di prezzo indicativa: ~160–190€.


3.5 Audient EVO 4 – compatta, smart e con ottimi preamp

La Audient EVO 4 punta su due cose:

  • preamp di qualità molto alta per la fascia;
  • funzioni "smart" (auto‑gain, monitoring semplificato) per principianti.

Per chi è ideale

  • Singer‑songwriter che vuole priorità sul suono del microfono.
  • Chi cerca qualcosa di compatto ma curato nel dettaglio.

Pro

  • Preamp silenziosi e trasparenti.
  • Funzione di auto‑gain che ti aiuta a non clippare.
  • Design minimal e portatile.

Limiti

  • Niente MIDI.
  • Layout molto essenziale, se ami tanti knob potresti preferire altri modelli.

Fascia di prezzo indicativa: ~120–170€.


3.6 Steinberg UR22C – solida, con MIDI e integrazione Cubase

La UR22C è una scheda molto usata da chi lavora con Cubase, ma non solo:

  • 2 ingressi combo XLR/jack;
  • MIDI In/Out;
  • driver stabili e buona integrazione con PC, Mac e iPad.

Per chi è ideale

  • Chi usa Cubase o vuole un ecosistema integrato.
  • Producer che hanno anche tastiere/synth MIDI.

Pro

  • Costruzione robusta in metallo.
  • MIDI integrato e buon bundle software.

Limiti

  • Interfaccia un po’ più "tradizionale" e meno minimal.

Fascia di prezzo indicativa: ~130–170€.


3.7 Arturia MiniFuse 2 – per creator e produttori "ibridi"

La MiniFuse 2 è pensata per chi fa un po’ di tutto:

  • musica, streaming, contenuti social;
  • 2 ingressi combo XLR/jack;
  • hub USB integrato (puoi collegarci, ad esempio, una tastiera USB).

Per chi è ideale

  • Producer che lavorano con laptop e setup compatti.
  • Content creator che registrano voce + strumento.

Pro

  • Software bundle molto ricco (plugin, strumenti, DAW light).
  • Hub USB integrato super comodo in scrivanie affollate.

Limiti

  • Non ha MIDI DIN (se ti serve, meglio UR22C o UMC204HD).

Fascia di prezzo indicativa: ~130–180€.


4. Come scegliere tra questi 7 modelli

Una scorciatoia pratica:

  • Budget minimo assoluto → Behringer UMC22 / UMC204HD.
  • Voglio qualcosa di stabile e standard → Focusrite Scarlett Solo o 2i2.
  • Mi interessa tanto la qualità del preamp → Audient EVO 4.
  • Uso Cubase o mi serve MIDI DIN → Steinberg UR22C o Behringer UMC204HD.
  • Faccio anche streaming e contenuti video → Arturia MiniFuse 2, Scarlett 2i2.

Se sei indeciso tra 2–3 modelli, chiediti:

  1. Quanti ingressi microfonici uso davvero allo stesso tempo?
  2. Mi serve il MIDI fisico o lavoro solo via USB?
  3. Quanto mi interessa la portabilità rispetto a manopole e connessioni in più?

FAQ – Scheda audio economica sotto i 200€

Una scheda audio economica basta per fare dischi "seri"?

Per moltissimi progetti sì. La differenza la fanno musica, esecuzione, arrangiamento e mix, più che passare da una scheda da 150€ a una da 800€. I limiti iniziano a sentirsi quando devi registrare molte sorgenti insieme o lavori in contesti professionali molto esigenti.


Meglio una scheda audio economica dedicata o la scheda integrata del PC?

La scheda integrata del PC è pensata per uso generico (video, call, giochi). Una scheda audio USB dedicata ti dà:

  • ingressi microfonici con phantom;
  • driver ASIO/Core Audio;
  • latenza più bassa;
  • uscite bilanciate per monitor da studio.

È uno step fondamentale per qualsiasi home studio.


Serve per forza l’USB-C o va bene anche la vecchia USB-A?

Dal punto di vista audio, non cambia la qualità del suono. L’USB-C è più comoda e moderna (e spesso indica un progetto recente), ma se la scheda ha driver aggiornati e performa bene, anche una USB 2.0 "classica" va benissimo.


Posso usare queste schede audio con tablet o smartphone?

Molte interfacce USB moderne funzionano anche con iPad e alcuni smartphone, ma servono:

  • adattatori (es. USB‑C → USB, Camera Kit per iOS);
  • talvolta un alimentatore esterno o hub alimentato.

Controlla sempre il manuale del modello specifico.


Quando ha senso superare i 200€?

Ha senso quando:

  • devi registrare più di 2–4 ingressi contemporaneamente;
  • lavori spesso con artisti esterni e vuoi più flessibilità;
  • ti servono funzioni avanzate (DSP interno, monitor controller integrato, molte uscite).

Se stai iniziando, però, stare sotto i 200€ ti dà già tutto quello che ti serve per fare ottime registrazioni in home studio.


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